Un viaggio nel passato che ha trasformato una tomba nelle celebri cabine telefoniche e molte altre storie
La vecchia chiesa di San Pancrazio (Old St. Pancras church) è uno dei luoghi segreti a Londra che vorresti scoprire.
Questo sito arcaico fu la sede di una delle più antiche parrocchie di Londra, il sito di una ferrovia, l’ispirazione delle iconiche cabine telefoniche rosse, la giovinezza di Charles Dickens, un giorno fuori per i Beatles e il luogo di memoria di straordinarie donne.
La piccola collinetta dove oggi sorge la chiesa si innalzò sopra la valle della golena del fiume Fleet, il più lungo dei fiumi sotterranei di Londra.
Gli storici hanno suggerito che un accampamento romano fosse situato qui, scendendo verso King Cross e Euston.
La collina probabilmente fu il sito di un tempio rurale, che fu successivamente convertito ad uso cristiano, rendendo la vecchia chiesa di San Pancrazio uno dei luoghi più antichi di culto cristiano a Londra.
Gran parte delle chiese in Inghilterra dedicate a San Pancrazio hanno, o potrebbero avere, origini antiche suggerendo che la venerazione del santo si espanse velocemente dopo la sua morte nel 304 d.C.
La vecchia Chiesa di San Pancrazio che potete vedere oggigiorno è largamente il risultato di diversi restauri dell’antico edificio.
La chiesa sembra aver eluso la ferocia della Riforma Anglicana; la leggenda vuole che la chiesa fosse una delle preferite della regina Elisabetta I, che permise la continuazione della messa in latino, e la lapide commemorativa del suo cuoco può essere vista all’interno della chiesa sul muro meridionale.
La vecchia Chiesa di San Pancrazio però non sfuggì alla violenza della guerra civile inglese.
Nel novembre 1642, il Parlamento di Cronwell ordinò che “la deserta chiesa di San Pancrazio fosse adibita a sistemazione per cinquanta soldati” e usata come stalle per i cavalli. Probabilmente fu in questo periodo che i rimanenti tesori di San Pancrazio furono nascosti sotto la torre della chiesa.
Charles Dickens nato più di 200 anni fa (7 febbraio 1812) passò parte della sua gioventù con amici della sua famiglia nella vicina Little College Street area oggi conosciuta come College Place. I suoi parenti erano in quell’epoca rinchiusi in prigione per debiti. La casa è da molti anni andata distrutta ma Dickens descrive questa area come un luogo desolato circondato da nient’altro che campi e canali. Dickens camminava a lungo tra le strade di Londra per prendere ispirazione descrivendo le case e i canali di questa zona. In “Racconto di due città” (1859) la vecchia chiesa di San Pancrazio è il luogo dove Jerry Cruncher e suo figlio vengono a “pescare” (furto di cadaveri), in questo caso pescare con una vanga. Roger Cly, una spia dell’Old Bailey (tribunale penale di Londra) un altro carattere dello stesso libro è seppellito in questo cimitero come anche Mr. William Jones, il preside di Charles Dickens che diede l’ispirazione per il feroce preside di David Copperfield.
Nel 1822 una nuova chiesa di San Pancrazio venne aperta, e la vecchia chiesa cadde in disuso.
Negli anni quaranta dell’Ottocento era praticamente in rovina.
L’espansione industriale di Londra, però, ha trasformato il quartiere di St Pancras in uno dei più popolosi e tra il 1847-48 la chiesa ebbe un completo restauro.
Quindi fu ricostruita e allargata in quegli anni dagli architetti AD Gough e RL Roumieu che estesero la navata verso ovest.
I caratteri medioevali sono quasi totalmente scomparsi rimane solo una sezione sul muro settentrionale che dopo essere stata ripulita rivelò la porta nord e parte degli archi romanici.
Altri restauri furono compiuti tra il 1871 e il 1888 da AW Blomfield che rimodello la chiesa in stile normanno.
All’interno della chiesa è possibile vedere il passaggio del tempo sulle lapidi commemorative e nell’antico altare medioevale.
La parte più interessante dell’area è il cimitero, chiuso per le inumazioni nel 1854, ma che nel tempo ha accolto secoli di sepolture.
Fu il sito preferito per le sepolture degli irlandesi cattolici e durante la Rivoluzione francese dei rifugiati francesi cattolici morti a Londra.
Negli anni sessanta dell’Ottocento, più di 10.000 tombe furono rimosse per fare spazio al nuovo termine ferroviario di Londra St Pancras Rail Station (oggi il collegamento internazionale che collega il Regno Unito con l’Europa).
Il poeta Thomas Hardy fu impiegato come supervisore per l’architetto Arthur Blomfield e fu incaricato di ripulire l’area per fare spazio per l’espansione della stazione a nord. Hardy esumò i cadaveri e piazzo le loro lapidi in forma spirale attorno a un albero. Arthur diede vita a uno dei punti più iconici del cimitero denominato “l’albero di Hardy”. La fusione tra l’albero e le lapidi salvate continua ad affascinare gli artisti e gli scrittori fino ai giorni nostri.
In altre parti del cimitero, le lapidi segnano l’ultimo luogo di riposo di personaggi importanti: il più imponente è sicuramente il Mausoleo di Sir John Soane.
Sir John Soane fu uno degli architetti più rinomati della sua epoca, creatore di monumentali edifici pubblici tra cui la Banca d’Inghilterra, la Dulwich Picture Gallery, di chiese, di ville di campagna e fu anche un avido collezionista di antichità.
Il 22 novembre 1815 sua moglie Eliza Soane morì e Soane creò un mausoleo in sua memoria nel 1816.
Il Mausoleo fu costruito con la brillante pietra bianca di Portland, sistemata pe ricreare lo stile delle rovine classiche.
Quando Soane morì nel 1837 si unì allla moglie e al figlio maggiore John, che morì prematuramente nel 1823, nella tomba-mausoleo che aveva creato.
Sir John Soane non sapeva che un secolo dopo l’opera che creò per la sua defunta moglie avrebbe cambiato completamente l’aspetto delle strade inglesi e avrebbe ispirato il design delle iconiche cabine telefoniche inglesi.
Vicino alla stazione di St. Pancras, si trova un capolavoro dell’architettura neogotica vittoriana il Grand Hotel Midland costruito da Sir George Gilbert Scott. Mezzo secolo dopo, il nipote dell’architetto, Giles Gilbert Scott entrò in un concorso per il design delle cabine telefoniche.
Giles fu uno dei tre architetti invitati dalla Royal Fine Arts Commission per presentare un progetto per le nuove cabine telefoniche. L’invito arrivò al tempo in cui Scott fu appuntato amministratore della casa museo di Sir John Soane. La sua composizione era data da linee classiche che si concludevano con una cupola che ricorda quella realizzata da Soane per il suo mausoleo nella vecchia Chiesa di San Pancrazio e per il mausoleo della Dulwich Gallery.
Scott conosceva molto bene i Mausolei come amministratore per più di 35 anni del Museo di Sir John Soane, e la sua realizzazione degli inizi del 1920 è diventato un consolidato punto di riferimento del design inglese.
Nonostante il design dell’iconica cabina telefonica rossa si evolvette durante gli anni, dal modello K2 del 1926 al K6 del 1935, la struttura rimase sempre la stessa: una costruzione a imitazione delle colonne coperta, come nelle tombe, da una cupoletta.
Sempre nel cimitero altre lapidi segnano il riposo di importanti figure inglesi come la scrittrice, filosofa e sostenitrice dei diritti delle donne: Mary Wollstonecraft, che scrisse Una apologia dei diritti della donna (1792) e fu la madre di Mary Shelley, autrice di Frankenstein (1818).
La studiosa femminista Sandra Gilbert ha argomentato che il romanzo di Mary in realtà è un racconto romanzato della sua infanzia. Mary sarebbe il mostro, diventato terribile per la sua nascita impura che disperatamente cerca l’accettazione del suo padre-creatore.
La vita di Mary iniziò con una tragedia. La madre la partorì sana ma la sua placenta rimase bloccata.
Un dottore dovette rimuoverla pezzo per pezzo, riuscì nell’operazione ma operò con mani non disinfettate.
Le ferite si infettarono e 11 giorni dopo la madre morì e fu sepolta nel cimitero della vecchia San Pancrazio.
Mary crescendo nella sua adolescenza trasformò questo luogo nella sua seconda casa.
Come sua madre che si chiamava anche lei Mary, la Shelley imparò a pronunciare il suo nome toccando le lettere del nome sulla tomba di sua madre.
Da adolescente leggeva libri vicino alla tomba della madre e qui fu dove incontrò segretamente e si innamorò del suo futuro marito, Percy Shelley.
Proseguendo nella parte nord del Burdett Coutts memorial si trova una targa dedicata “Al Bach inglese”.
Johann Christian Bach fu musicista di corte per la regina Charlotte, moglie di Giorgio III. Nato a Lipsia nel 1735 era il figlio più giovane di Johann Sebastian Bach.
Morì il primo gennaio 1782. Insieme a Carl Friedrich Abel (1723-1787), anch’egli sepolto nel cimitero, introducevano i musicisti stranieri che venivano a Londra nei loro concerti denominati Bach-Abel Concerts.
I Beatles esplosero sulla scena della musica popolare agli inizi degli anni sessanta del Novecento. Data la loro crescente fama era molto difficile avere tutti i componenti del gruppo in uno stesso luogo e difficile era anche aggiornare le fotografie pubblicitarie del gruppo che erano ormai datate. Nel 1968 nella Domenica del 28 luglio seguendo le orme della tomba bicentenaria di Bach, John, Paul, George e Ringo si fermarono per un frenetico servizio fotografico nel cimitero della vecchia chiesa di San Pancrazio.
Ancora oggigiorno arrivano nel cimitero visitatori per compiere il “Mad day out in London” dei Beatles.
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