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Immagine del redattoreRomina Rosso

Knole House


Knole house-panoramica

Knole è una residenza storica situata a Sevenoaks, con un parco alberato che è l’ultima testimonianza in Kent di un medioevale parco per i cervi.

Impressionanti sono le dimensioni del palazzo, uno dei più grandi palazzi di campagna in Inghilterra, che occupa un terreno di quattro acri.

Il palazzo è una accumulazione di diversi strati architettonici, innalzato sopra e intorno ai resti di un edificio medioevale. Fu costruito con una pietra grigia calcarea del Kent e occupa sette corti interne che si espandono asimmetricamente.

Knole house- Torre di Bouchier

Knole si adattò sempre ai cambi di gusto e di interesse dei suoi residenti.

L’immenso palazzo è presente fin dal XV secolo prima come palazzo dell’arcivescovo, poi residenza reale, palazzo Rinascimentale, arrivando ad avere diversi significati come affermazione di status e ricchezza, eredità familiare, romantica personificazione dell’età giacobiana e confortevole rifugio di campagna.

La sua posizione vicina a Londra permetteva un facile accesso per i suoi proprietari che erano impegnati in affari di stato.

Il palazzo fu abitato per i passati 400 anni da 13 generazioni della stessa famiglia i Sackville, blasonati con il simbolo del leopardo.

Nel 1456 Thomas Bourchier comprò il primo edificio medioevale e alcuni terreni. Bourchier fu Lord Cancelliere e arcivescovo di Canterbury. Il palazzo doveva riflettere la sua ricchezza e la sua posizione di arcivescovo. L’entrata del palazzo chiamata Bourchier’s Tower (la torre di Bourchier) è un corpo di guardia abitabile che immette nella Stone Court, il cortile di pietra. Il corpo di guardia era connesso su ciascun lato con una galleria in legno a due piani che conduceva alla Great Hall, la grande sala dei Banchetti.

La Great Hall, sala dei banchetti, era lo spazio più ampio nel palazzo, l’area d’intrattenimento per eccellenza con due lunghi tavoli di legno.


Knole house- Grande Sala dei Banchetti

Nel 1480 Bourchier concedette la proprietà di Knole alla Chiesa con specifico uso per i suoi successori arcivescovi. L’arcivescovo Warham intraprese una vasta ristrutturazione dell’edificio tra il 1508-1525 (rimodellando il Piano Principale o primo piano aggiungendo una seconda galleria), ed in questo periodo Knole si formò quasi completamente.

Data l’importanza della carica di arcivescovo, intrattenere importanti ospiti come il re Enrico VII o Enrico VIII, era una delle funzioni preminenti del palazzo.

Dopo la morte di Warham e prima dell’ascesa ad arcivescovo di Thomas Cranmer, Enrico VIII lasciò a Knole sua figlia durante il periodo del prolungato divorzio con sua madre, Caterina d’Aragona.

Nel 1538 Cranmer fu costretto a cedere Knole e il vicino maniero di Otford a Enrico VIII.

Il palazzo rimase nelle proprietà reali fino alla morte di Enrico VIII, dove nessuno dei suoi figli mostrò un grande interesse per il palazzo e perciò passò di mano in mano a diversi proprietari.

Nel 1605 Knole fu comprata da Thomas Sackville, Lord Tesoriere di Elisabetta I e James I.

Sackville convertì Knole da un palazzo medioevale arcivescovile in un suntuoso palazzo di campagna in stile giacobiano. Thomas Sackville necessitava un luogo dove intrattenere la corte ed un luogo che servisse anche come un calmo e confortevole rifugio di campagna. Nel 1604 fu nominato Conte di Dorset. Ristrutturare il palazzo fu la sua audace dichiarazione dinastica e politica.

Sackville confidava nell’apportare un senso d’ordine ed eleganza all’immenso palazzo medioevale accrescendone anche la comodità e l’agio. Le decorazioni interne furono ispirate dalle idee Rinascimentali e dalle mode continentali con grottesche intagliate e il cuir découpé, detto anche ornamento auricolare.

La posizione di Thomas Sackville come Lord Tesoriere gli permise di assumere i migliori artigiani di corte per produrre le rimarcabili decorazioni giacobiane di Knole. I maestri artigiani che realizzarono i soffitti, i pannelli alle pareti e i camini che sopravvivono nel Piano nobile di Knole, sono quelli che lavoravano per i palazzi reali.

Se la struttura e gli interni del palazzo sono il risultato della ristrutturazione di Thomas Sackville nei primi anni del XVII secolo, la collezione nelle sale espositive si devono a Charles Sackville, sesto Conte di Dorset, nei primi anni del XVIII secolo. Charles fu valletto di camera del re Carlo II nel 1668, ed Ambasciatore di Francia nel 1669-70. Fu un poeta che divenne sotto Carlo II anche Lord Chamberlain (lord ciambellano) e non ufficialmente anche ministro delle arti, con il poet parlour (salotto poetico) in Knole che divenne punto attrazione per la società letteraria.

Gli oggetti in esposizione sono l’unione di diverse collezioni. Charles ereditò attraverso sua madre Frances Cranfield, la collezione di suo nonno Lionel Cranfield, primo Conte di Middlesex. Lord Tesoriere e Tesoriere del Guardaroba di Giacomo I. Lionel Cranfield unì una straordinaria collezione di mobili, dipinti, tappezzerie nella sua residenza di Copt Hall in Essex.

Sotto Guglielmo III d’Orange e la regina Maria Stuart, Charles fu appuntato Lord Chamberlain (Lord Ciambellano) ruolo che gli consentiva di amministrare gli affari domestici della famiglia reale. La sua posizione gli permetteva di prendere dai palazzi reali ogni mobile che fosse fuori moda o inusabile.

Egli acquistò quindi letti, tappezzerie, sedie e sgabelli dalle residenze reali di Whitehall, Hampton Court e Kensington Palace. Tutti i mobili furono esposti nelle Sale di Parata del Piano Nobile.

La Brown Gallery (galleria) è arredata con mobili e sedie delle collezioni reali e due poltrone intagliate in legno di noce siglate WH per il palazzo reale di Whitehall.

La Spangle bedroom (camera da letto) è ricoperta con tappezzerie di Bruxelles dai laboratori di Hendrik Reydams presi dall’appartamento reale della regina Maria Stuart dopo la sua morte.

La Leicester Gallery (galleria) arredata con mobili reali e una sedia proveniente da Hampton Court.

La Venetian beedroom (camera da letto veneziana) ospita un letto a baldacchino, due poltrone e sgabelli del re James II.

La Cartoon Gallery (Galleria dei Cartoni) presenta copie dei cartoni di Raffaello (gli originali erano nelle collezioni reali, oggi sono esposti nel Victoria and Albert Museum a Londra), disegnati per le tappezzerie della Cappella Sistina. Le copie erano esposte prima a Copt Hall e successivamente spostate a Knole.

Lo sfarzoso letto a baldacchino nella King’s Room (camera del re), è ricamato con fili d’oro e d’argento, probabilmente appartenuto a James II quando era Duca di York.

Uno dei mobili più importanti storicamente in Inghilterra è il Knole sofa, un sofà in velluto.

Il suo design è stato copiato in tutto il mondo, e ha ispirato i sofà che noi utilizziamo ai giorni nostri.

Il Knole sofà non fu creato per essere una seduta confortevole, ma una seduta reale. Posto sotto un baldacchino aveva la funzione di un doppio trono, così da permettere ai re e alle regine di sedere uno accanto all’altro.

Fu realizzato in Inghilterra probabilmente basato su un modello francese o italiano del 1635-1640.

Knole house- sofà Knole

Le collezioni artistiche furono arricchite da John Frederick Sackville, terzo Duca di Dorset, che comprò sculture e ritratti di Van Dyck, Gainsborough, Sir Peter Lely, Sir Godfrey Kneller e Sir Joshua Reynolds.

Il Duca era amico del pittore Reynolds e in Knole è dedicata una intera sala alle opere di Sir Joshua Reynolds. Il ritratto presente più interessante è quello di Huang Ya Dong. Huang era un commerciante di Canton che viaggiò in Inghilterra nel 1774. Huang fu introdotto al terzo Duca di Dorset e visse per un periodo a Knole occupando la posizione di paggio al servizio del Duca. Il ritratto di Reynolds è stato realizzato per risaltare le origini asiatiche del soggetto.

Joshua Reynolds, Huang Ya Dong, 1775, Knole house

Alla base della Grande scalinata è possibile anche vedere una scultura di Giovan Battista Locatelli raffigurante Giovanna Zanerini conosciuta come “la Baccelli” una ballerina italiana che è stata l’amante di terzo Duca di Dorset. La Baccelli visse a Knole ed è un figlio chiamato John Frederick come il padre.

Per continuare la discendenza maschile la famiglia Sackville fu unita ai West creando i Sackville-West.

Vita Sackville-West

Il palazzo divenne famoso con Victoria Sackville-West conosciuta come Vita, romanziera, poetessa, giornalista, una prolifica scrittrice di lettere, diarista e designer di giardini. Pubblicò nel 1922 Knole and Sacville, considerato un classico nella letteratura sulle residenze inglesi di campagna. Il suo stile romantico a volte fece dubitare sull’accuratezza storica, ma è basato su manoscritti e libri presenti in quel tempo nelle collezioni di Knole. Poco dopo la pubblicazione di questo libro nel 1922, Vita incontrò per la prima volta Virginia Woolf che divenne un’amica, e per un periodo verso la fine degli anni Venti, la sua amante. Woolf scrisse Orlando, tra l’inverno del 1927-28, un romanzo sperimentale, che attinge alla storia del palazzo e a quella degli antenati dei Sackville-West come presentata nel libro di Vita.

All’inizio del 1935, Charles Sackville-West riconobbe l’impossibilità di mantenere Knole come casa privata e aprì i negoziati con il National Trust per il suo futuro. Un accordo fu raggiunto nel 1946, Knole fu donata al National Trust per essere aperta al pubblico. Gli appartamenti privati furono concessi alla famiglia Sackville-West, che mantenne la proprietà della maggior parte del parco e dei beni del palazzo. Nel 1990 fu ufficialmente trasferita la proprietà dell’arredo mobile al National Trust.


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