top of page
  • Immagine del redattoreRomina Rosso

John Constable: Nuvole


John Constable Studio delle nubi cirri, dipinto ad olio,1822, Victoria and Albert Museum, Londra

John Constable fu il più dedito pittore di nuvole nella storia dell’arte, dipingendo ogni singolo cambiamento dell’elemento più sfuggente in natura.

Mentre diversi artisti antecedenti e contemporanei avevano realizzato occasionalmente studi del cielo, Constable padroneggiava in tutti i suoi aspetti questo soggetto, non solo per la quantità senza precedenti dei suoi studi (la gran parte dipinti ad olio) ma soprattutto perché questi studi posseggono una precisa veridicità e una ricca espressiva vitalità.

Questi disegni hanno raggiunto un grado insuperabile di qualità, giustificando pienamente la loro attuale accettazione come opere d’arte autonome.

John Constable fu uno dei più grandi paesaggisti, rivaleggiato solo dal suo contemporaneo Turner.

Constable nacque in Suffolk in un villaggio vicino al fiume Stour, e spese gran parte della sua vita dipingendo i paesaggi della sua infanzia che disse che lo “trasformarono in un pittore”.

Dipinse questa regione così spesso che oggi è conosciuta come la regione di Constable.

Nel 1799, Constable persuase suo padre a lasciarlo intraprendere una carriera artistica. Entrato come tirocinante nell’accademia della Royal Academy of Arts frequentò le classi di pittura dal vivo e di anatomica e studiò e copiò gli antichi maestri.

Constable ebbe difficoltà all’inizio della sua carriera a imporsi come artista perché le scene di paesaggio pastorale non erano di moda e non erano tenute in grande considerazione come le scene di pittura storica.

Nel 1816 sposò Maria Bicknell, il suo amore d’infanzia e si stabilì nel nord di Londra ad Hampstead, dove Constable sperava che l’aria fresca avrebbe giovato sulla fragile salute della moglie Maria.

In Hampstead nel periodo tra il 1820-22 realizzò la sua prima campagna di “cieli” basata su studi accurati del cielo e delle nuvole, che sono rilevanti per la loro esattezza metereologica e registrano precisamente le differenti condizioni atmosferiche, utili come preparazioni per i suoi grandi quadri di paesaggio.

Constable considera il cielo di primaria importanza per i dipinti di paesaggio: “il cielo è la fonte di luce in natura e governa tutto.”

Nel 1821 dipinse l’iconica immagine Il Carro da Fieno (The Hay Wain), che è uno dei più famosi dipinti nella storia dell’arte inglese ed è anche una pietra miliare per lo sviluppo della pittura di paesaggio.

Questo quadro iconico fu originalmente denominato Paesaggio: Mezzogiorno.

John Constable, Il carro da fieno, 1821, National Gallery, Londra

La scena pastorale è il tradizionale paesaggio inglese del Suffolk, che caratterizzò l’infanzia del pittore dal momento che era il figlio maggiore di un benestante proprietario di un mulino.

L’opera è realizzata nel modo più realistico possibile senza alcun elemento di immaginazione.

La parte più coinvolgente del dipinto sono le nuvole, una rappresentazione scientifica di specifiche tipologie di nuvole in specifiche condizioni atmosferiche e ad uno specifico tempo.

Constable fece diversi schizzi del cielo e tornò successivamente sul dipinto perché voleva dipingere accuratamente la formazione delle nuvole.

Nonostante Il Carro di Fieno sia considerata oggigiorno come una delle più grandi opere inglesi, quando fu esibito alla Royal Academy nel 1821, fallì nel trovare un compratore.

Constable fu all’epoca probabilmente non consapevole che due visitatori francesi in Inghilterra, l’artista Géricault e lo scrittore Nodier, videro il quadro nella Royal Academy.

Secondo Delacroix, Géricault ritorno in Francia alquanto “folgorato” dall’opera di Constable. Nodier suggerì che gli artisti francesi dovessero vedere nello stesso modo la natura invece di affidarsi a viaggi a Roma per inspirazione (con questo intendeva l’emulazione dei paesaggi classicisti dipinti da artisti come Claude Lorrain).

L’interesse francese per Il Carro di Fieno nel 1821 portò ad una mostra a Parigi molto acclamata nel 1824 al punto da essere premiato con una medaglia d’oro direttamente da Carlo X di Francia.

Delacroix fu ispirato largamente dalle sue opere. L'internazionalizzazione di Constable fu rinnovata negli anni sessanta dell’Ottocento con la sua influenza riconosciuta dalla scuola di Barbizon, dagli Impressionisti fino agli artisti astratti.

Constable rifiutò di andare a Parigi per ritirare la sua medaglia d’oro e continuò i suoi studi del cielo ad Hampstead.

Hampstead è un posto rilevante su una collina, un’area aperta e ventosa che offriva pochi oggetti con associazioni affettive rispetto alla nativa Suffolk, e questo portò probabilmente l’artista a considerare maggiormente che in precedenza il ruolo cruciale che le condizioni climatiche possono giocare sui dipinti di paesaggio.

Negli anni venti dell’Ottocento c’era una moda contemporanea riguardo un ramo scientifico sui processi e i fenomeni dell’atmosfera, specialmente nel predire le condizioni atmosferiche, e questo era la meteorologia.

Luke Howard fu il primo ad analizzare la formazione delle nuvole e a dare un sistema di nomenclatura alle nuvole nel 1803 e il suo lavoro divenne pubblicamente famoso con la pubblicazione dell’opera di un suo studente Thomas Foster Ricerche sui fenomeni atmosferici (1813), una copia di seconda mano con annotazioni fu posseduta da Constable.

Goethe fu un ammiratore e corrispondente di Howard e i poeti Coleridge e Shelley entrambi scrissero poesie sulle nuvole nel 1820.

In arte diversi artisti svilupparono diversi metodi per dipingere il cielo. Claude Lorrain fece uno studio su un plausibile cumulo (nube a piccolo o medio sviluppo verticale), Willem van de Velde il giovane realizzò diversi studi sulle nuvole che chiamò con il termine “skying” (cielo), usato dallo stesso Constable, e van de Velde spese la seconda metà della sua vita a Londra ed è documentato che per realizzare i suoi studi sul cielo andasse nella zona di Hampstead Heat.

Claude Lorrain, Tevere paesaggio a nord di Roma con un cielo nuvoloso oscuro, non datato, Albertina, Vienna

Il primo artista inglese a dipingere cieli, per quanto se ne sappia, fu Alexander Cozen.

Alexander Cozens, La nuvola, c.1770, Tate Modern, London

Per la maggior parte, i suoi disegni superstiti sul cielo includendo la sua opera più famosa The Cloud (la nuvola), non sono studi dal vivo ma arbitrari effetti di nuvole realizzati in studio.

Cozen è famoso per una serie di venti incisioni sul cielo che accompagnavano il suo straordinario trattato, Un Nuovo Metodo per disegnare originali composizioni del paesaggio (1785-86), copiate da Constable.

Anche Joseph Wright of Derby realizzò alcuni acquarelli e disegni sul cielo in una maniera simile allo stile di Cozens.

Joseph Wright of Derby, Uno schiarimento in un cielo nuvoloso (Piccolo album italiano, foglio 13 recto), 17774-75, The Metroplolitan Museum of Art, New York

William Turner dipinse diversi studi sul cielo, il frutto di intensive ricerche visive e persistenti schizzi di nuvole, benché probabilmente ispirate da precedenti schizzi di altri artisti.

William Turner, studio del cielo 1816-18, Tate Modern, Londra

Constable, a parte il suo l’approccio più scientifico negli studi del cielo in Hampstead e successivamente in Brighton, usò più costantemente la tecnica degli schizzi ad olio e la gran parte di questi sono conservati nelle collezioni del Victoria and Albert museum di Londra.

È ben risaputo che Constable spesso dipingeva in sottili carte fatte a mano (realizzate pressando e incollando due o tre fogli di carta insieme). Prima di dipingere sul foglio di carta, Constable applicava un colore di fondo come uno strato preparatorio sull’intero foglio. Questo sfondo spesso veniva lasciato visibile per dare una particolare atmosfera alla scena. Questo si può vedere chiaramente con due scene dipinte sulla spiaggia di Brighton nel 1824. Constable usò uno sfondo rosa per una serata soleggiata di luglio e marrone per una giornata temporalesca con scure nuvole all’orizzonte.

John Constable, spiaggia di Brighton, schizzo ad olio, 1824,Victoria and Albert Museum, Londra
John Constable, spiaggia di Brighton, schizzo ad olio, 1824, Victoria and Albert Museum, Londra

Constable usualmente dipingeva i suoi schizzi ad olio en plein air così da poter velocemente e rapidamente catturare i cambiamenti di luci e i movimenti del paesaggio. In questi piccoli dipinti, che dovevano essere preparatori e non lavori finiti, possiamo vedere le sue virtuose abilità di creare una fresca e spontanea illustrazione del mondo intorno a lui. Si possono vedere le pennellate veloci e come i colori siano stati mescolate insieme. Questa tecnica è anche conosciuta “alla prima” al primo tentativo. Rapide pennellate dimostrano come un colore e mescolato con un altro per catturare l’umore e il sentimento in un momento specifico come in Cloud Study, Tree at Right 1821 (studio di nuvola, albero a destra 1821) o in uno dei più drammatici studi sul mare ed il cielo che Constable schizzò a Brighton, Rainstorm over the Sea, (Temporale sul Mare) ca 1824-1828.

John Constable, Studio di nuvola, Hampstead, albero a destra, 11 September 1821, Royal Academy of Arts, Londra
John Constable, Temporale sul mare, ca. 1824-1828, Royal Academy of Arts, Londra

Per Constable: “dipingere è una scienza e dovrebbe essere seguita come un’indagine sulle leggi della natura” (discorso 69).

Constable raggiunse un rimarcabile naturalismo nella raffigurazione del cielo prima dei suoi studi sul cielo in Hampstead nel 1821.

La maggior differenza tra quegli studi del cielo e quelli realizzati dopo il 1822 è che negli ultimi le nuvole sono più fortemente modellate e presentano una realizzazione più drammatica. Probabilmente nel 1822, iniziò a schizzare nuvole senza uno specifico motivo ma realizzandole per piacere privato sapendo bene che il pubblico non gli avrebbe accettati.

In altre parole Constable iniziò probabilmente i suoi studi del cielo ad Hampstead in parte come esercizio per particolari effetti delle nuvole che potrebbe averlo aiutato nella concezione ed esecuzione dei cieli nelle sue opere ma ad un certo punto, i suoi studi del cielo probabilmente sono diventati una attività del tutto autonoma.

Constable trasformò il genere degli schizzi ad olio dal registrare motivi del paesaggio al catturare effetti transitori della luce e del tempo trasformando le condizioni climatiche in arte.

John Constable ricevette finalmente l’accettazione accademica ufficiale per entrare nella Royal Academy all’età di 52 anni dopo molti anni di duro lavoro come abile artista coinvolto in un genere artistico “la pittura di paesaggio” che ancora faticava ad essere accettata.


3.320 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page